orge
78 - La mia gemella scopata e inculata in spiaggia
di stinf
13.06.2023 |
18.032 |
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"Siamo partiti nel primo pomeriggio e arrivata sulla superstrada io e lei ci siamo coricate sul lettone ed abbiamo continuato a chiacchierare, facevo opera di..."
CAPITOLO 78Dopo una decina di giorni passati a Saturnia con mia sorella gemella e Bruno, abbiamo deciso di partire e andare al mare, le giornate sono belle e calde e mi sarebbe piaciuto passare altri dieci o quindici giorni al mare. Qui a Saturnia ho raggiunto alcuni scopi che mi ero prefissata, ho avuto un rapporto lesbico con la mia gemella e poi l’ho spinta a farsi scopare e inculare da mio marito, mi sono divertita ed ho goduto molto ma il cazzo l’ho dovuto dividere con lei e io ne ho preso poco, la voglia di farmi scopare da due contemporaneamente era grande, andando al mare vicino a Cecina avrei potuto incontrare ‘cazzone’ e i due arabi Hassan e Nadir, Bruno aveva i loro numeri di telefono e non sarebbe stato un problema contattarli, ho spiegato a Gianna la situazione e le persone che avremmo incontrato e quello che mi proponevo di fare, lei è rimasta allibita, non si aspettava che io avessi rapporti con più persone contemporaneamente ed era molto titubante.
_ “Io ho voglia di cazzo e non me ne basta uno, ho voglia di divertirmi, se vuoi partecipare anche tu devi essere decisa e quando è ora si fa di tutto e di più”.
_ “Ma io ho sempre scopato con una persona per volta, la prima volta che l’ho fatto in tre è stato in questi giorni con te e Bruno”.
_ “Se hai voglia di cazzo smettila di essere bigotta e lasciati andare”.
Io la capivo e allora sono andata nei particolari delle mie scopate a ripetizione con dei grossi cazzi presi davanti e dietro, lei è rimasta sbalordita dalle mie confessioni, e alla fine di tutto quello che gli avevo raccontato sembrava poco convinta.
Siamo partiti nel primo pomeriggio e arrivata sulla superstrada io e lei ci siamo coricate sul lettone ed abbiamo continuato a chiacchierare, facevo opera di convincimento e gli raccontavo le mie avventure avute al mare e nel mentre gli ho infilato una mano tra le sue cosce arrivando alla vagina e mi sono accorta che era bagnata.
_ “Penso che non avrai problemi a prendere cazzi al solo sentirmi raccontare sei già bagnata”.
_ “Per eccitarmi e masturbarmi ho sempre sognato di prendere dei cazzi enormi in figa, ma nel culo mi terrorizzano”.
_ “Questa sera fatti inculare da Bruno così te lo allarga un po’, poi se vuoi fare una doppia dietro ti prendi il cazzo di Nadir, è lungo e non troppo grosso, credimi è uno sballo”.
Ha incollato le labbra sulle mie e ci siamo baciate, io ero senza mutande, gli ho fatto togliere le sue e ci siamo toccate e accarezzate per buona parte del viaggio.
Arrivati a destinazione ci siamo parcheggiati al solito posto, un parcheggio dopo i campeggi, un po’ isolato ma lì si trova sempre qualche altro camper, ci siamo sistemati e io ho preparato la cena, mentre Bruno faceva un giro di telefonate, i tre che ha contattato erano entusiasti e ci hanno assicurati che si sarebbero fatti vivi in spiaggia all’indomani nel pomeriggio. Bruno è sceso per sgranchirsi le gambe e io ho invitato Gianna a raggiungerlo e tenergli compagnia, li ho visti dal finestrino che guardavano i tre camper parcheggiati che al momento erano vuoti, i proprietari forse erano in spiaggia, nel parcheggio macchine ce n’erano una decina anche lì persone che erano sicuramente in spiaggia. Ho preparato il tavolo e quando ho nuovamente guardato dal finestrino ho visto mia sorella avvinghiata a Bruno che si strusciava su di lui e lo baciava, mi ha preso un pizzico di gelosia perché lo facevano senza di me, ma nel frattempo ho sentito del calore al mio basso ventre e una voglia tremenda di scopare.
Abbiamo mangiato alle 19 e poi siamo andati in spiaggia, Bruno si era portato dietro una torcia, e quando siamo arrivati abbiamo ammirato il tramonto, io e Gianna ci siamo tolti i pochi indumenti che avevamo addosso e ci siamo messe in posa completamente nude per Bruno che si è sbizzarrito a farci foto mentre ci toccavamo e ci baciavamo con il sole che tramontava alle nostre spalle, lì vicino c’era una torretta per il bagnino e io mi sono seduta su un gradino alto ho allargato le gambe e mi sono masturbata, Gianna si è inginocchiata davanti a me, mi ha tolto la mano e mi ha leccato la figa, due guardoni che tornavano alle macchine si sono fermati a guardare, la lingua di Gianna si è infilata dappertutto poi ha risucchiato il clitoride tra le sue labbra e lo ha leccato delicatamente portandomi a un favoloso orgasmo, lei si è alzata e io sono ancora rimasta lì a gambe larghe per la gioia di Bruno che mi fotografava e dei guardoni.
Tornati al camper che era notte siamo andati a letto, ormai dormivamo tutte le notti nello stesso letto, avevo notato che mio marito al mattino non si era fatto il bidet, ogni tanto lo faceva perché a me piacciono gli odori forti, ho guardato Gianna, lei mi ha abbracciata e ci siamo baciate, pensando al cazzo di Bruno non troppo pulito, ho avvicinato le labbra all’orecchio di mia sorella.
_ “A Bruno piace quando gli faccio un bidet con la lingua, potresti ringraziarlo per le sue prestazioni facendogli un bel servizietto”.
Lei mi ha ancora baciata un po’ poi si è infilata tra le gambe di mio marito facendosi passare le gambe sulle spalle, ho visto che ha avuto più di un attimo di esitazione, evidentemente c’era un forte odore di sudore, poi si è messa a leccarlo partendo dallo sfintere, passando per i testicoli e arrivando all’inguine, io ho appoggiato la testa sulla pancia di mio marito e guardavo mia sorella che lo leccava, con una mano gli accarezzavo la schiena e le natiche, dopo una lunghissima leccata ha alzato la testa, ha preso il cazzo in mano portandolo verso la bocca, anche qui ha esitato, si vede che la puzza di piscio era forte, l’ha scappellato e si è messa a leccarlo guardandomi negli occhi quasi a sfidarmi, l’ha leccato a lungo infilandoselo anche in gola più che poteva, poi si è alzata ed è venuta a baciarmi sulla bocca con un sorrisino sul volto.
_ “Se pensavi che mi tiravo indietro ti sei sbagliata”.
Si è poi coricata vicino a me e io gli ho leccato le labbra, ci siamo baciate a lungo.
Bruno ha appoggiato la pancia sul culo di Gianna e lei ha alzato un po’ una gamba, io ho passato la mano tra le sue cosce ed ho toccato la cappella che stava entrandogli in figa, sono rimasta lì con la mano accompagnando il dentro fuori del cazzo nella sua vagina, mia sorella ha iniziato a godere e a baciarmi con più foga mentre il cazzo che aveva dentro adesso la scopava con decisione, poi lei ha raggiunto l’orgasmo spingendo il culo verso Bruno e stringendosi forte a me, quando ha smesso di sussultare dal piacere Bruno lentamente ha sfilato il cazzo dalla figa ed ha appoggiato la cappella sullo sfintere, io ero sempre lì con la mano, ero eccitatissima, l’ho sentito spingere e entrare nell’ano, è stato a lungo fermo mentre Gianna mi ha infilato due dita in figa e lentamente mi ha scopata, ho sentito che Bruno si muoveva dentro di lei infilandogli il cazzo più che poteva dentro l’ano. Ero eccitatissima e dopo un po’ ho raggiunto l’orgasmo e poi sono scivolata in basso prendendo un capezzolo di Gianna in bocca, l’ho leccato e poi l’ho stretto tra i denti, le mie dita sono entrate nella vagina e ho sentito il lento su e giù del cazzo di Bruno nel suo ano, i miei denti hanno stretto di più il capezzolo e Gianna si è messa ad ansimare forte, Bruno ha aumentato il ritmo andando in profondità nel suo intestino, anche se avevo appena avuto un orgasmo ero eccitatissima e godevo con loro, poi l’urlo e Gianna, ha raggiunto l’orgasmo, una volta rilassata ha cercato di togliersi il cazzo dal culo ma Bruno l’ha bloccata.
_ “Mi sta bruciando un po’ saranno 15 minuti che vai su e giù dentro il mio culo”.
_ “Adesso ci mettiamo sulla sponda del letto e ti inculo veramente, fino ad adesso abbiamo giocato”.
Bruno si è alzato e Gianna rassegnata si è coricata sulla sponda del letto a gambe larghe, lui si è unto il cazzo con l’olio di cocco e poi senza tanti complimenti è entrato nel suo intestino, e si è messo a incularla entrando tutto dentro di lei e roteando il bacino, mia sorella ha cercato di ribellarsi ma lui l’ha tenuta ferma ed ha continuato l’inculata, lei si è rassegnata ad essere sodomizzata, io ho infilato la mano tra le sue gambe infilandogli due dita in figa e lei ad un certo punto ha avuto un altro orgasmo, Bruno ha aumentato il ritmo e mia sorella con le mani si è aperta le natiche perché entrasse tutto, io avevo sempre le dita nella sua vagina e sentivo il movimento del cazzo di mio marito nell’ano, guardavo il voto di mia sorella e mi sono nuovamente eccitata, Bruno continuava a sbatterla senza tregua e infine con alcuni affondi incredibili gli ha allagato l’intestino di sperma, Gianna era tutta sudata e ansimava forse aveva raggiunto un altro orgasmo anche lei.
Bruno aveva il fiatone e anche mia sorella ansimava, poi lentamente si sono ripresi, ma Bruno era sempre nel suo culo, poi ha iniziato una lunga e interminabile pisciata che Gianna riusciva a stento a trattenere, e quando lui ha terminato io ero pronta con un asciugamano per paura che mi allagasse il camper, ma Bruno non si è tolto e pian pianino il piscio è risalito nell’intestino, infine quando si è tolto e io l’ho accompagnata in bagno, ci siamo lavati tutti e prima di andare a dormire ho messo un plug-in nello sfintere di mia sorella e poi tutti a dormire stanchi ma soddisfatti.
Il giorno dopo Bruno è andato a comprare della pizza e del prosciutto e dopo colazione siamo andati in spiaggia, ci siamo trovati un posticino appartato con dei tronchi che ci riparavano verso il mare e dei cespugli di pino dietro, faceva caldo e ci siamo spogliati subito nudi, mi sono infilata un plug-in nello sfintere e uno un po’ più grosso l’ho infilato a Gianna, poi mentre mio marito sistemava la postazione io e Gianna siamo andate a passeggiare sul bagnasciuga per la gioia di alcuni guardoni, ci siamo poi coricate a prendere il sole, la novità di due gemelle che prendevano il sole nude deve aver fatto il giro dei guardoni perché è iniziata la processione, noi due ci siamo divertite a stuzzicarli ma non abbiamo fatto avvicinare nessuno.
A mezzogiorno abbiamo mangiato e al pomeriggio nuovamente coricate a prendere il sole, alle 16 sono arrivati Hassan e Nadir, ci sono stati i saluti e poi abbiamo presentato la mia gemella, i due si sono meravigliati della nostra somiglianza e i loro complimenti per la nostra bellezza si sono sprecati. I due non si sapevano decidere a chi fare delle proposte sessuali, io ho preso Gianna per mano e ci siamo avvicinate ad Hassan, ho preso il suo cazzo in mano che era già bello duro.
_ “La mia gemella non ha mai preso un cazzo grosso come il tuo e vorrebbe fare una doppia con Nadir”.
Ho preso la mano di Gianna e ho passato il cazzo nella sua mano, Hassan l’ha abbracciata e accarezzata, poi i due si sono coricati e lui l’ha leccata tutta, i capezzoli, la pancia, l’inguine e infine si è messo le gambe sulle spalle e gli ha leccato la vagina, Gianna sussultava mentre stava godendo, nel frattempo Nadir si è avvicinato e si è inginocchiato vicino al suo volto con la lunga proboscide che penzolava e mia sorella l’ha subito preso in bocca.
Dietro ai cespugli c’erano diversi guardoni che si masturbavano, io mi sono coricata un po’ distante, Bruno mi è venuto dietro, mi ha sfilato il plug-in dal culo e mi ha infilato la grossa cappella muovendosi lentamente dentro di me. Gianna nel frattempo sotto i colpi di lingua di Hassan ha raggiunto l’orgasmo, lei stava ancora sussultando dal piacere che lui era già inginocchiato tra le sue cosce con il grosso cazzo in mano, l’ha fregato tra le labbra della vagina e poi lentamente è entrato dentro a Gianna che aveva alzato la testa e guardava il grosso palo sparire dentro di lei. Hassan si è messo a scoparla lentamente facendogli apprezzare la lunghezza e la circonferenza del suo cazzo, lei godeva senza alcun ritegno mentre lui aumentava un po’ per volta il ritmo, poi con un urlo Gianna ha raggiunto l’orgasmo, ma Hassan ha continuato imperterrito a scoparla e lei ha raggiunto un altro orgasmo, poi Gianna con la mano l’ha fermato.
Io ero sempre lì con il cazzo di Bruno nel culo e stavo godendo fisicamente e mentalmente per la visione di mia sorella gemella sbattuta da un arabo, Hassan si è tolto e si è coricato facendo andare Gianna su lui, lei ha guidato quel grosso palo nella figa e una volta che è stato ben dentro si è coricata su di lui ancora ansimante. Nadir gli è subito andato dietro, le ha aperto le natiche e gli ha sfilato il plug-in poi si è messo a leccare lo sfintere leggermente dilatato, dopo un po’ lei ha iniziato a strusciarsi sul cazzo di Hassan facendolo muovere dentro di lei riprendendo a godere, Nadir si è posizionato dietro e con il cazzo in mano fregava la cappella sullo sfintere, Gianna ha iniziato veramente a godere e Hassan fermo sotto di lei gli ha allargato le natiche e la cappella di Nadir è entrata nel culo, mia sorella ha avuto un sussulto ma non si è mossa e Nadir è entrato tutto nel suo culo con il lungo cazzo.
Gianna sembrava invasata, godeva rumorosamente, Hassan era sempre fermo sotto di lei ma ben piantato nella sua figa, mentre Nadir faceva entrare e uscire il lungo cazzo dal culo, non capivo più quando la mia gemella aveva un orgasmo perché godeva in continuazione e si dimenava tra di loro, poi Hassan si è mosso sotto di lei scopandola con dei colpi tremendi mentre Nadir la inculava senza pietà. Io mi sono sentita il culo inondato di sperma, ma ero distratta guardavo mia sorella che veniva trapanata da quei due favolosi cazzi, Bruno è uscito dal mio culo e me lo ha tappato con il plug-in. Prima è stato Nadir a eiaculare nel culo di Gianna e poi Hassan gli è partito in figa, io mi sono alzata per vedere meglio i cazzi dentro di lei e quando Hassan è partito dalla sua figa è uscita una enorme quantità di sperma molto densa.
C’è voluto un bel po’ prima che si riprendessero poi lentamente si sono ricomposti, ma Gianna è rimasta coricata era demolita dalla vagina continuava a uscire sperma e anche dallo sfintere dilatato ne usciva un filo, quando si è ripresa del tutto siamo andate in acqua e ci siamo lavate bene e in profondità.
_ “Come ti senti” ho chiesto a Gianna.
_ “Mi sembra di essere passata sotto un rullo compressore”.
_ “Ti fa male il culo”.
_ “No il culo non mi fa male, Nadir è stato bravo ma ho il basso ventre indolenzito Hassan è molto grosso e lungo, la sua cappella sbatteva sempre contro il mio utero”.
Quando siamo tornate Nadir era andato via e Hassan aveva nuovamente il cazzo duro.
_ “Lo vuoi assaggiare anche tu” mi ha chiesto.
_ “Io però ne voglio anche uno nel culo”.
Non avevo ancora finito la frase che in lontananza vedo arrivare ‘cazzone’, lo chiamavo così per il suo grosso cazzo, quando è arrivato mi ha abbracciata e baciata, e poi vista la mia gemella ha abbracciato e baciato anche lei.
_ “Così non mi sbaglio”.
Si è spogliato anche lui e il suo palo ha svettato mastodontico, me lo ricordavo grosso, ma adesso mi sembrava ancora più grosso, Gianna lo guardava inorridita.
Io mi sono seduta e cazzone è venuto vicino a me, ha iniziato a toccarmi facendomi i complimenti perché secondo lui più passava il tempo e più diventavo bella, io gli ho preso il cazzo in mano ed ho iniziato a masturbarlo, avevo una voglia matta di sentirlo dentro di me, la mia vagina era piena di umori, mi sono coricata con le gambe larghe e lui si è inginocchiato davanti a me, ho preso il cazzo in mano e l’ho guidato nella mia vagina, avevo ancora il plug-in nel culo ed è stato sublime sentire come mi riempiva e vederlo sparire dentro di me, ho avuto subito un orgasmo.
_ “Fai piano” mi sono raccomandata.
Cazzone mi ha scopata senza distruggermi ed io ho avuto un multi orgasmo incredibile, era stupendo quel cazzo e lui lo adoperava divinamente bene poi esausta l’ho bloccato, volevo riprendermi.
Ci siamo rotolati e gli sono andata sopra, Hassan mi è venuto dietro e mi ha toccata lo sfintere sfilandomi il plug-in dal culo e mi ha leggermente penetrata con le dita, poi io ho ripreso a muovermi sul cazzo e a godere, Hassan si è chinato dietro di me ed ha puntato il cazzo sul mio sfintere, ci siamo immobilizzati tutti, io ho cercato di rilassarmi più che potevo e Hassan lentamente ma inesorabilmente, nonostante il grosso calibro che avevo in figa è entrato tutto dentro di me, lo sfintere mi faceva male, ma quando cazzone si è mosso da sotto ho iniziato a godere e a non capire più niente, poi si è mosso anche Hassan nel mio culo, ed è stata l’apoteosi del piacere, ho raggiunto un multi orgasmo infinito, volevo che continuassero a sbattermi per l’eternità, godevo come una pazza invasata, la scopata è durata tantissimo e alla fine sono crollata distrutta e in balia dei due che continuavano a sbattermi, il primo ad eiaculare è stato cazzone, ho sentito il calore del suo sperma dentro di me, il suo cazzo un po’ si è affievolito mentre Hassan continuava ad incularmi, infine ha eiaculato anche lui nel mio intestino facendomi rabbrividire, poi i due si sono tolti ed io sono rimasta inginocchiata con i buchi dilatati che colavano di sperma.
Gianna mi ha dato una mano e siamo andate in acqua dove mi sono lavata.
_ “Come hai fatto a prenderli tutti e due assieme”.
_ “Li avevo già presi uno alla volta in culo ma tutti e due assieme mai, in questi giorni li vuoi provare anche tu”.
_ “Sarai mica matta” è stata la sua risposta.
Poi lentamente siamo tornati al parcheggio, ci siamo salutati e noi quella sera siamo andati a mangiare al ristorante.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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